Immersi in una dimensione da film fantastico
Dove il determinismo astrale governa ogni cosa
E il nudismo della santità
Viene praticato in alta montagna
Lontano dagli sguardi indiscreti
Si parla con gli archetipi, amabilmente
Versando in coppe dorate giganti
Abbondante nettare estatico
Ora noi siamo i veggenti dimenticati
Che vedono con l’occhio dell’anima oscurata
Verità ignote ai profani e ai non iniziati
Ai misteri di Saturno il supremo, l’ombroso
Che melanconicamente trionfa negli abissi
Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2024
Nessun commento:
Posta un commento