lunedì 4 novembre 2024

Gli angeli devono tacere (Poesia di Roberto Minichini)


Gli angeli devono tacere

Quando i demoni ballano

E gli scrittori devono tacere

Se non obbediscono

Al mondo nuovo, progredito, perfetto

Degli emancipati permanenti

Che sanno tutto

E riscrivono la storia e la grammatica

Annullano la patria tedesca amata

La quale è l’archetipo

Di tutte le nazioni del mondo

Alle quali viene rubata l’anima

L’identità, la storia, la lingua e l’orgoglio

Mentre noi amiamo tutte le nazioni e tutti i popoli

E vogliamo studiare le loro differenze, considerate ricchezze

La bellezza dei costumi locali, dei dialetti, dei culti religiosi

Della memoria storica rispettata e delle radici antiche

Esplorare le letterature, le filosofie, le visioni del mondo

Non chiusi dentro una galera di omologati globale

Ma dentro un enorme e sconfinato giardino

Pieno di fiori, piante, alberi meravigliosi

Dove la differenza prospera, autentica, selvaggia

E la logica della quantità e della uguaglianza meccanica

Viene vista come un incubo distopico artificiale e triste

Fuggire a cavallo e nudi dalle masse

Dalla dittatura dei selfie

Dai giornalisti, dai politici, dai mercanti che cercano profitto

E dalle legioni infinite di maestri di esoterismo

 

Roberto Minichini, Gorizia, novembre 2024

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