venerdì 27 settembre 2024

Nostradamus conosceva l'astrologia (Poesia di Roberto Minichini)


Nostradamus conosceva l’astrologia

La fisiognomica e la veggenza

Inoltre praticava scienze oscure dimenticate

Un esule come me

Può sentirsi in pace col cosmo

Solo se vive il destino della sua terra

Nell sua terra, per la sua terra

Germania

Ci sono persone

Possedute da demoni molto antichi

Nella epoca della dissoluzione universale

Cadere in trance

Ora noi siamo felicemente morti

E parliamo con i morti

E balliamo con i morti

E facciamo l’amore con i morti

Trascinati dall’estasi

Di solari visioni arcaiche

Se tocchiamo un oggetto

Noi ne conosciamo il passato

Se tocchiamo una persona

Noi vediamo la sua anima denudata

Ora tu evocherai entità non umane

Praticare la magia degli antenati

Che rispondono al richiamo insistente

Dei figli coraggiosi e nobili

Vogliamo la Luce dell’onore

E non la decadenza del degrado

Nella nostra essenza c’è qualcosa

Che non scende ai patti

Con la ingegneria sociale

Dei del ventunesimo secolo

Parla! Chi sei?

Io sono la Germania

Io sono la patria adorata e perduta

Io sono la terra prigioniera

Rilassarsi

Ricordarsi le stradine di Heidelberg

Troppi turisti, troppa globalizzazione

Il regime totalitario

Del politicamente corretto

Tutti sorridenti e conformisti

Tanto buoni, tanto moderni e soavi

Sempre le stesse parole d’ordine

Incombe ad ogni angolo

La tirannide dello spirito dei tempi

Con la sua propaganda ossessiva

In queste vie camminavano

I massimi esponenti del passato

Dell’ingegno germanico

Astrarsi

Uscire con l’anima dal corpo

Innalzarsi in volo

Verso il sole dei padri delle origini

Ora io vedo gli antichi germani

E piango per la immensa felicità

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2024

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