giovedì 16 maggio 2024

Universale aspirazione (Poesia di Roberto Minichini)


Universale aspirazione

Alla santità dei gufi notturni

Quando si usurpano i titoli

I mondi spirituali stanno a guardate

L’umana ignobile stoltezza

L’errore della auto deificazione

L’arte del discernimento invece

Sgradita ai padroni della verità unica

Va dichiarata follia, abolita, vietata

Mentre i monasteri sono vuoti

O si dedicano ad attività sociali profane

Piegandosi alla filosofia orizzontale obbligatoria

Masse immense aspirano a un trono falso

Però il Regno Vero non è di questo mondo

La dittatura degli illuminati postmoderni

Vende menzogne dove ogni cosa è deformata

Disordine, caos, distorsione, capovolgimento

Riscrittura totalitaria della storia e delle parole

Le pubblicità artificiali dei sorrisi permanenti

Celano la realtà di disperazioni immense

Lontani dal Principio Supremo

Non si va da nessuna parte

L’albero si riconosce dai frutti

Correte, rimanendo seduti

Verso la mistica dei Padri del Deserto

O i contemplativi del Medioevo

Che non pretendevano come i falsi sapienti

Il dominio di questa bassa ed inutile dimensione

Ma il dominio teocratico sulla propria anima

 

Roberto Minichini, Gorizia, maggio 2024

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