domenica 6 luglio 2025

Mentre il cosmo intero (Poesia di Roberto Minichini)


Mentre il cosmo intero

Sembra svuotarsi di interesse

E la ruota dei divertimenti

Assomiglia a un film privo di fascino

A cui si assiste impassibili

Non riuscendo a capire

E la legge del tempo governa

Implacabile ed impersonale

Essendo come un orologio

A cui sono sottoposti

Anche il sole e la luna

E nessuna autodeterminazione si sottrae

A quello che è il mistero del tempo

Signore assoluto, tiranno senza uguali

E si cammina, annoiati

Vedendo ogni fenomeno come vano

L’agitarsi e le attività come inganni

Le ambizioni come prigioni

E conoscendo il futuro

Di molti uomini e di molte donne

Ed anche il proprio

Letto nelle mappe della predestinazione

Si ormai anziani di molti secoli

E l’insegnamento induista prescrive il ritiro

Dal mondo e dalle attività sociali

In quanto è il ciclo della contemplazione

Delle preghiere e della meditazione

E del vedere tutto come Uno

Non esiste io, non esiste tu

Non esiste torto, non esiste ragione

Non esiste passato, non esiste futuro

E lo spirito trascende il corpo

Tutto è solo uno gioco di specchi

E il mondo terreno è un inganno

Di durata assai breve

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

sabato 5 luglio 2025

Nascita e rinascita (Poesia di Roberto Minichini)


Nascita e rinascita

E lo scomparire del bello

Per coloro, che hanno ricevuto l’invito

Di ballare, a una festa melanconica

Dove il pianoforte è rimasto muto

In un angolo, dimenticato dagli avvenimenti

E tutto è avvolto dalla nebbia della dimenticanza

Mentre il destino è seduto sulla sedia

Ad osservare il tempo che passa

I volti che mutano, invecchiando

Ancora molti non lo capiscono

Bisogna permettere ai giovani

Di essere, ora, protagonisti

E noi invece, visitare le biblioteche

A leggere, lentamente, vecchi libri

Che parlano delle illusioni

Delle vane speranze e delle ambizioni vuote

E di altre miserie, della umana natura

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

La notte dei sogni (Poesia di Roberto Minichini)

La notte dei sogni

Che annunciano un giorno

Foglie che non cadono

Ma continuano a crescere

Con gioia intensa e naturale

E i baci, sfuocati, frettolosi

Sono strane immagini oniriche

E si è alquanto sorpresi

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

venerdì 4 luglio 2025

E i fiori (Poesia di Roberto Minichini)

E i fiori

Secchi ed abbandonati

Sono caduti

Da mani, forse, ingrate

Aride ed indifferenti

In fin dei conti

Avviene nella solitudine

Il ricordo, sbiadito

Di un prato che sembrava promettere

Pace e serenità

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

venerdì 27 giugno 2025

Arcana Magia effettuata (Poesia di Roberto Minichini)


Arcana Magia effettuata

Dai Maestri della Tradizione

Che non sono animatori

Di circoli di chiacchere

O di pseudo spiritualità

Dove falsi guru

Nutrono il loro ego truffaldino

Con i sorrisi della pubblicità

Riviste patinate

Librerie dei falsi risvegliati

Psicologia dozzinale

Conformismo della modernità

Incomprensione totale

Delle civiltà antiche

Ma esiste l’Arcana Magia Rituale

Che è manifestazione del karma

E fa invecchiare e porta i fallimenti

Donando frutti marci per il futuro

A chi ha seminato inversione di ogni morale

E nuota nella malata civiltà dei selfie

La grande corrente del nulla e del niente

Del soggettivismo e delle distorsioni

Omologazione planetaria del pensiero vuoto

Filosofi peccatori dalle anime ottuse

Dall’eccesso di vizio e dai demoni

Inutili intellettuali che amano la carriera

Vendendo mediocri prodotti di consumo

 

Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2025

giovedì 26 giugno 2025

Dipende dalla capacità di discernimento (Poesia di Roberto Minichini)


Dipende dalla capacità di discernimento

La quale è un dono di madre natura

Capire come è veramente fatta una persona

E i serpenti, generalmente

Recitano bene la parte degli angeli

Per ingannare i poco intelligenti

Spesso si tralasciano particolari importanti

Molto importanti

Nel raccontare a modo proprio le vicende

E c’è chi tace per riservatezza

E c’è chi tace per elevarsi a cose più alte

E c’è chi tace perché impegnato in drammi

In vicende catastrofiche private

Per cui non si ha tempo

A spiegare a chi non capisce da solo

Ma è segno di mancanza di intelligenza

Non sospettare che dietro certe recite

Di solare bontà universale

Si nascondono realtà assai oscure

Per cui, amico mio, lascia perdere

Se non hai intuito finora cosa può essere successo

Evidentemente sei destinato a rimanere ignaro

Ed ognuno deve vivere la propria vita

Percepire a modo suo

 

Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2025

Un monaco era disteso (Poesia di Roberto Minichini)


Un monaco era disteso

Da solo

Sotto un albero sepolto dalla neve

Nella montagna del gelo siderale

Mentre il sole dell’Oriente

Lo illuminava con il silenzio

Rifletteva sulla scomparsa della bellezza

Dove abita la bellezza?

Quella interiore

In quanto quella esteriore non ci interessa

Non ci impressiona ed è solo superficie

E non ci interessano neanche i sorrisi ipocriti

Di chi quando parla mente e truffa

E porta avanti la sua agenda egocentrica

Arrivista, piccolo borghese

In questo marasma orrendo

Di tutti contro tutti

Che poi si riempiono la bocca di solidarietà

Che è la civiltà individualista dei consumi

Dove abita la bellezza?

Quella autentica, minoritaria

Difficilmente trovabile

Che l’età non può scalfire

In quanto non è fatta di carne

Ma di purezza del cuore?

 

Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2025