martedì 3 dicembre 2024

Assai bello è andare a trovare degli amici (Poesia di Roberto Minichini)


Assai bello è andare a trovare degli amici

E ritornati, meditare, sui fatti e la gente

Osservare costoro

Sepolti in stato di povertà estrema

Alla fine del mondo conosciuto

O quasi

Nelle terre nordiche e germaniche

Antichissime tradizioni contadine

Di cui si hanno solo vaga memoria

In uno stato di fatalistica disperazione

Noia estatica, contemplazione involontaria

Strana e marginale parte della Germania

Dimenticata, ignorata, di mentalità assai provinciale

Ricordi di nonni ormai sepolti

A coltivare la terra che non concede frutti

E a recarsi in fabbriche che non pagano lo stipendio

Soltanto miserande tariffe minime

Vivere, come per caso

Per stare durante le serate distesi a raccontarsi

Tristi barzellette ascoltate mille volte

Forse hanno bisogno

Di maestri di vita e coach esistenziali

E di varie altre categorie

Assai di moda e sempre onnipresenti

Nella società consumista individualista arrivista

Ma che ne sanno costoro

Delle meraviglie progredite della civiltà moderna

Dove dietro i grandi sorrisi tracotanti

Si nascondono infinite ipocrisie ed angosce

Ambizioni insoddisfatte e manie di grandezza

Esoterismi a pagamento e spiritualità evolutive

Loro invece sono bucolici, rustici

Dei morti viventi non integrati, ma autentici

Una tribù di poche anime, gli ultimi rimasti

E il flusso di informazioni, di esperti, grande cultura e civiltà

Analisti di geopolitica, intellettuali di successo

Artisti, guru, miglioratori della società

Si svolge lontanissimo da costoro

E non sanno di vivere in un paradiso grigio

Ruttare insieme a questi amici invecchiati

Ed avere le ascelle virili e puzzolenti

Farsi la doccia una volta ogni dieci giorni

Deve essere considerato un privilegio non meritato

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

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