martedì 31 dicembre 2024

Abbiamo imparato (Poesia di Roberto Minichini)


Abbiamo imparato

A stringerci la mano in silenzio

In quanto

Più si parla meno si capisce

E sono i giardini meravigliosi fatti di silenzi

Che danno significato ad ogni cosa

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

lunedì 30 dicembre 2024

Fu come un essere primordiale (Poesia di Roberto Minichini)


Fu come un essere primordiale

Dotato di una aura strana

Liberato dalle banalità

Assai diverso, forse eccentrico

Con lo sguardo rivolto all’indietro

Praticava la levitazione

E l’amore sacro

Di notte, sognava, intensamente

Isole verdi lontani

Con alberi dai frutti abbondanti

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

domenica 22 dicembre 2024

Ci mostra l'infinito (Poesia di Roberto Minichini)


Ci mostra l’infinito

Solo una guida pura

Non asservita

Allo spirito del tempo

Mentre la falsa nuova dottrina

Onnipresente ed invasiva

Predica menzogne e capovolgimenti

L’adorazione del proprio ego basso

Ignorando l’esistenza di Dio

E del Giorno de Giudizio

Collaborando

Con le forze nefaste della modernità

Ignoranti metafisici venduti al potere

Che recitano la parte dei sapienti

Ripetendo le filosofie della miscredenza

Ci sono invece ancora esseri umani

Alla ricerca della luce profetica

Che non credono a poteri o ideologie

Invenzioni umane non rivelate

Non volendo sporcare la propria anima

Con peccati e relativismo morale

Sincretismi massonici e liberalismi laici

Tutto è vano e tutto è destinato a sparire

E conta unicamente

Il ricordo costante dei Nomi Divini

Prostrati verso la Mecca

Rifiutando ogni idolo ed ogni immagine

Ed ogni bandiera, partito o nazionalismo

Seduti nel deserto, vestiti di stracci e felici

A meditare, dormire, con il turbante in testa

Crescere figli di cui non si conoscono i nomi

E fare discussioni teologiche sempre più profonde

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

sabato 21 dicembre 2024

Viaggiare con il corpo astrale (Poesia di Roberto Minichini)


Viaggiare con il corpo astrale

Nelle dimensioni dell’abisso

Volare

Oggi

Domani

Per l’eternità

Con gli spiriti dei mistici teocratici

Mentre il vuoto cosmico

Avanza

Abbiamo ascoltato la sinfonia

Era noiosa

In quanto siamo ostili ad ogni musica

Sentito predicare il predicatore

Un eretico modernista liberale

Successivamente

Abbiamo assistito

Alla propaganda democratica evolutiva

E ci siamo addormentati, sognando il medioevo

Stufi della omologazione planetaria e delle banalità

Viviamo da monaci teocratici poligami pieni di figli

E siamo pure ascetici, bigotti ed iconoclasti

Non crediamo alla vita materiale

Nulla ci entusiasma

Nulla ci rattrista

Nulla ci cambia

Mai faremo a meno

Della nostra ferrea immobilità

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

domenica 15 dicembre 2024

Gli angeli si allontano (Poesia di Roberto Minichini)


Gli angeli si allontano

Quando una persona vive di menzogne

E il gioco dell’apparire continua

Dediti ad inganni ed illusioni

Passano molte esistenze sprecate

Quando la luce purissima della verità

Permette di ascendere

Verso piani dell’essere pieni di benedizioni

Ed abbiamo maestri spirituali fasulli

Che adorano il proprio ego come un idolo

Quando aprono bocca, mentono

Cercano solo gloria e seguaci

Ed insegnano arti di cui non sanno nulla

Piccole anime meschine

Chi non sa, parla di certi argomenti

Chi sa, tace e ride o piange

Chi ha ambizioni non può essere un maestro

E neanche chi cerca il consenso o l’approvazione

Civiltà delle immagini e dell’arrivismo

Del conformismo buonista e dei sorrisi finti

Capitalismo corrotto, edonista, amorale

Altrove si trova l’oro autentico

Delle scienze spirituali e morali antiche

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

Risalire come gli spiriti (Poesia di Roberto Minichini)


Risalire come gli spiriti

Verso le montagne sacre dell’estasi

A conoscere asceti ed eremiti

Abbiamo amore per i santi e i puri

Lontani dai progrediti ed illuminati

Qui non sono graditi giornalisti o politici

Esistono ancora spazi di libertà

Dove si può comunicare

Con le anime dei contemplativi defunti

Ed amare intensamente

In quanto l’eros è un fiore del paradiso

Anche i discorsi teologici sono gioia pura

E noi sappiamo conversare lungamente

In tutte le lingue

Ma anche tacere come muti per settimane

Non vogliamo ascoltare i miglioratori del mondo

Ma volare liberi come le aquile

Misticamente pietrificati

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

martedì 10 dicembre 2024

Eppure (Poesia di Roberto Minichini)


Eppure

Non si muove

Mentre chi parla di eterno

Si interessa assai

Di banalità contingenti ed effimere

O delle miserie e meschinità altrui

Alcuni maestri di saggezza insegnano

Che non esistono maestri di saggezza

In tempi in cui l’esoterismo è diventato

Un privilegio fasullo di masse oceaniche

Quasi una parola immorale

Ci sono monaci misantropi e quindi santi

Seduti di notte in cimiteri abbandonati

A contemplare

La futilità immatura delle ambizioni terrene

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

I finti perfetti (Poesia di Roberto Minichini)


I finti perfetti

Che perfetti non sono

Vogliono impressionare

Quando tutto è chiaro

In quanto ampia esperienza insegna

Che i perfetti sono il contrario

Della maschera che indossano

E gli alberi, che non mentono

E che non recitano

E che non aspirano a sogni irreali

Sono d’accordo

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

venerdì 6 dicembre 2024

Fu una biblioteca poco frequentata (Poesia di Roberto Minichini)


Fu una biblioteca poco frequentata

Mentre si bisbigliava

Si faceva conoscenza

Volumi, assai interessanti

Che parlavano della storia della letteratura

Un regno solo per noi

In quanto le masse sono interessate ad altro

Possiamo cercare i libri su Thomas Mann

Uomo in fuga dalla tirannide

E dal dominio della quantità

Di una Europa vittima di totalitarismi

Il pensiero unico, ottuso, non ammette dissenso

Non importa l’ideologia, importa la mancanza di libertà

Ogni dittatura si inventa il suo falso catechismo

La realtà ridotta a formule banali, comprensibili a tutti

Il nostro Thomas Mann fu vittima

Della stupidità e della cattiveria

Di indottrinati del regno meccanico della quantità

Slogan, cartelli in piazza, bandiere in marcia

Ed ogni incubo diventa concepibile e reale

Mentre la polizia politica riforma il linguaggio

Ed impone un nuovo modo di parlare e scrivere

Gli idoli al potere

Si fotografano in mille pose

Ed ottengono il plauso delle masse

Le librerie espongono testi

Che insegnano il verbo dominante

Se si vuole fare strada nella vita

Bisogna salire sul carro dei vincenti del momento

Oppure avere dignità

E saper dire di no

Ai disastri della storia

E agli entusiasmi delle contingenze nefaste

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

giovedì 5 dicembre 2024

Con estremo dispiacere (Poesia di Roberto Minichini)


Con estremo dispiacere

Ti devo comunicare

Cara mia

Che non sono mai riuscito

Ad essere un piccolo borghese

O un pettegolo

Entusiasta dei fatti altrui

Non lo sono mai stato

E non mi interessano neanche i fatti miei

O le mode ideologiche vincenti

Basate sul conformismo e le sciocchezze

Piuttosto mi piacciono gli gnomi magici

Che popolano i boschi e i campi

E le montagne innevate, gelide, siderali

Dove Zarathustra predica in solitudine

Il verbo dei puri e dei nobili d’animo

E mentre ho mille patrie

Non ne ho neanche una

Vado d’accordo solo con i poliglotti

Che conoscano almeno

Sette lingue e tre civiltà

E siano esperti

Di storia delle religioni tradizionali

Una volta ero un tedesco

Allevato da un aristocratico di antico stampo

Ma ora sono apolide e volo verso la luna

Abbandonando un pianeta di matti e totalitari

Dove tutti pensano ad avere ragione

E tutti hanno torto

Sono rari i filosofi, rarissimi

E non dare retta a giornali e televisioni

Che ogni giorno ti presentano

Mille falsi filosofi di regime

Al servizio del conformismo imperante

Rari sono i contemplativi

Come le pietre preziose

In una epoca di pietre volgari

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

mercoledì 4 dicembre 2024

Il fiore raro dell'Eden (Poesia di Roberto Minichini)


Il fiore raro dell’Eden

Si chiama, sempre

Purezza ed onestà

Amore profondo ed umiltà

Di creature che sanno

Che l’orgoglio

E la sete di potere

Non sono affatto virtù

E nei monasteri della teocrazia oscurantista

Tanti figli illegittimi senza cognome

In stato di follia amorosa abbiamo concepito

Ma chi non è in grado

Di dominare i suoi desideri e le sue passioni

Non è degno

Di aspirare alla compagnia degli angeli

E la luce cercata è una sola

Quella dell’abbandono della tracotanza

Credendo ancora alla esistenza

Di una isola di pace e libertà

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

Furono allora (Poesia di Roberto Minichini)


Furono allora

Luoghi discendenti, assai particolari

Andare a nuotare nella piscina

Delle giovani donne bellissime

Appassionate di teologia

E di pittura astratta

Quando ancora il sole

Era alto nel cielo e gioioso

Mentre le nuvole oscure

Delle menzogne e distorsioni

E del culto idolatrico dell’ego

Non erano moda massificata comune

Da incubo distopico squallido

Nuotare nella piscina estatica

In costumi succinti

E con il ricordo di tempi felici

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

martedì 3 dicembre 2024

Assai bello è andare a trovare degli amici (Poesia di Roberto Minichini)


Assai bello è andare a trovare degli amici

E ritornati, meditare, sui fatti e la gente

Osservare costoro

Sepolti in stato di povertà estrema

Alla fine del mondo conosciuto

O quasi

Nelle terre nordiche e germaniche

Antichissime tradizioni contadine

Di cui si hanno solo vaga memoria

In uno stato di fatalistica disperazione

Noia estatica, contemplazione involontaria

Strana e marginale parte della Germania

Dimenticata, ignorata, di mentalità assai provinciale

Ricordi di nonni ormai sepolti

A coltivare la terra che non concede frutti

E a recarsi in fabbriche che non pagano lo stipendio

Soltanto miserande tariffe minime

Vivere, come per caso

Per stare durante le serate distesi a raccontarsi

Tristi barzellette ascoltate mille volte

Forse hanno bisogno

Di maestri di vita e coach esistenziali

E di varie altre categorie

Assai di moda e sempre onnipresenti

Nella società consumista individualista arrivista

Ma che ne sanno costoro

Delle meraviglie progredite della civiltà moderna

Dove dietro i grandi sorrisi tracotanti

Si nascondono infinite ipocrisie ed angosce

Ambizioni insoddisfatte e manie di grandezza

Esoterismi a pagamento e spiritualità evolutive

Loro invece sono bucolici, rustici

Dei morti viventi non integrati, ma autentici

Una tribù di poche anime, gli ultimi rimasti

E il flusso di informazioni, di esperti, grande cultura e civiltà

Analisti di geopolitica, intellettuali di successo

Artisti, guru, miglioratori della società

Si svolge lontanissimo da costoro

E non sanno di vivere in un paradiso grigio

Ruttare insieme a questi amici invecchiati

Ed avere le ascelle virili e puzzolenti

Farsi la doccia una volta ogni dieci giorni

Deve essere considerato un privilegio non meritato

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024

Il monaco è seduto su un sasso e non risponde (Poesia di Roberto Minichini)


Il monaco è seduto su un sasso e non risponde

Mangia solo torte alla cioccolata con panna

Dipinge strani quadri

Agli occhi dei profani incomprensibili

Tace, tace, tace

Inutile interrogarlo

Ha perso l’uso della lingua

Chiude gli occhi

Mormora preghiere in una lingua ignota

Apre un libro tascabile e lo legge alla rovescia

Invece di parlare con la famiglia

Parla con le sue tartarughe

Brevi frasi ripetute all’infinito

Fra lunghe pause di silenzio assoluto

E si flagella di notte con la frusta

Per le eccessive fornicazioni commesse

La mattina si guarda allo specchio

Per vedere se c’è l’aureola

Ma non c’è mai

 

Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024