giovedì 14 settembre 2017

Due parole su Crowley

Io non seguo Crowley e tantomeno la "religione" che ne è derivata. Nella sua vita, che ho approfondito leggendo cinque corpose biografie in lingue diverse, ci sono molti episodi che non mi piacciono per nulla. Bisogna tuttavia vedere anche i suoi lati meritevoli. Era un poeta e uno scrittore, e sapeva scrivere molto bene, era un vero mago e un occultista molto sapiente ed erudito nel suo campo. La fine miseranda ed isolata che ha fatto è capitata a molti grandi maghi della storia. Ricordiamoci John Dee o Cornelio Agrippa, Giordano Bruno o Tommaso Campanella in Italia, ma anche lo stesso Kremmerz o Arturo Reghini negli ultimi anni erano soli e deboli. I maghi veri hanno una missione da svolgere che è di ordine spirituale, e i sentieri erano e sono diversi. E' possibilissimo essere grandi maghi e fare una vita terrestre/materiale piena di errori.

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